Boualem Sansal, scrittore franco-algerino incarcerato dallo scorso 16 novembre, è stato graziato dall'Algeria e sarà trasferito in Germania per ricevere cure mediche. Come apprendiamo dall’Ansa, la presidenza algerina ha reso noto che il presidente Abdelmadjid Tebboune ha accolto la richiesta del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, motivata da ragioni umanitarie legate all'età e alle condizioni di salute dello scrittore, condannato in appello lo scorso luglio a cinque anni di carcere.
Neri Pozza, casa editrice dei libri di Sansal in Italia, ha dichiarato di accogliere con gioia la notizia della sua liberazione, sottolineando l'importanza della ritrovata libertà dello scrittore. Nei mesi scorsi l'editore si era mobilitato pubblicamente per chiedere la sua scarcerazione, evidenziando il valore culturale e civile del suo lavoro.
Sansal, autore di romanzi come Vivere e 2084. La fine del mondo, è noto per la lucidità con cui descrive l'autoritarismo e il fondamentalismo nel suo Paese. La sua vicenda ha suscitato attenzione internazionale, confermando quanto la letteratura possa rappresentare uno spazio di resistenza e libertà.