Statues after the end of sculpture

Coates-Stephens Robert | De Luca Editori d'Arte 2025

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Descrizione

Tra il 500 e il 1100 la scultura tridimensionale non fu prodotta nei territori dell'ex Impero romano. Roma era la città con la più grande collezione di statue e, sebbene i suoi abitanti non sentissero il desiderio di creare nuove sculture durante l'Alto Medioevo, continuarono a vivere accanto a un 'populus copiosissimus statuarum, greges etiam abundantissimi equorum', che secondo Cassiodoro era quasi uguale a quello creato dalla natura. Questo libro documenta tale popolo parallelo di bronzo e di pietra nell'epoca in cui la produzione scultorea era sospesa. Quantifica le statue sopravvissute e indaga il contesto e le circostanze della loro esposizione, del loro riutilizzo o della scomparsa. Il tema di fondo è l'impatto dell'arte antica sull'immaginario medievale. Ogni giorno a contatto con le reliquie di una cultura perduta, i Romani medievali reagirono alle statue alternativamente con ammirazione, incomprensione, indifferenza, meraviglia, e orrore.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Coates-Stephens Robert
  • De Luca Editori d'Arte
  • -
  • 2025
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 31 ottobre 2025
  • 496 p.
  • ITA
  • 9788865576496

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