Tra Husserl e Heidegger. Per una fenomenologia del bene comune

di Lazzari Marina | Mimesis 2021

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Descrizione

Sorta nel cuore di una profonda esigenza rinnovatrice, la diffusione del sintagma bene comune interpella la contemporaneità verso inediti sentieri riflessivi. Il tentativo di una sua ricognizione teorica e giuridica sembra, tuttavia, scontrarsi con una serie di straordinarie difficoltà: l'estrema eterogeneità di contenuti e di contesti cui il bene comune viene fatto riferire, l'utilizzo del termine al singolare e al plurale, la discussa distinzione tra beni comuni materiali e immateriali, sembrano vincolare l'intenzione di ricerca ai soli settori specialistici di applicazione. Come intendere, allora, filosoficamente, la ricchezza, ma anche l'ambiguità semantica del sintagma bene comune? Il volume prova a rispondere al quesito attraverso le magistrali voci di Edmund Husserl e di Martin Heidegger che permettono di offrire visibilità a ciò che antecede, teoreticamente, il variegato prisma delle stesse proposte normative-culturali rivolte al bene comune, facendone affiorare i tratti descrittivi.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Lazzari Marina
  • Mimesis
  • Centro internazionale insubrico. Studi
  • 2021
  • In commercio dal:
  • Pagine:
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  • EAN:
  • 16 giugno 2021
  • 232 p.
  • ITA
  • 9788857581392

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