Democrazia dissociativa

di Raffaele De Mucci | Rubbettino 2013

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Descrizione

"Democrazia dissociativa" è la metafora di origine neuro-psichiatrica che si è voluto utilizzare per caratterizzare sinteticamente i profili del nostro sistema politico negli ultimi venti anni, dominato dalla contrapposizione ossessiva fra "berlusconismo" e "anti-berlusconismo". In senso esattamente opposto al paradigma di "democrazia consociativa" - raccomandato da Arend Lijphart come forma ottimale di democrazia (e in parte sperimentato nell'Italia di Prima Repubblica) - nel nuovo corso si rompono irreparabilmente i legami di rappresentanza e rappresentatività fra una società che, se non coesa al proprio interno, si presenta tuttavia priva di conflitti irriducibili, e la politica ridotta a un'arena di lotta permanente fra "bande", interamente calata in una logica di potere fine a se stessa. Alla luce di questo schema interpretativo, il pamphlet ripercorre le fasi salienti di sviluppo e agonia della cosiddetta Seconda Repubblica, dal primo governo di centrodestra, guidato da Silvio Berlusconi nel 1994, al recente governo dei tecnici affidato a Mario Monti nel 2011.

Dettagli

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  • Anno edizione:
  • Raffaele De Mucci
  • Rubbettino
  • Saggi
  • 2013
  • In commercio dal:
  • Pagine:
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  • EAN:
  • 18 settembre 2013
  • 99 p.
  • ITA
  • 9788849837971

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