Settimo non rubare. Furto e mercato nella storia dell'Occidente

di Paolo Prodi | Il Mulino 2009

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Descrizione

Insieme ai precedenti lavori dedicati al giuramento politico e alla giustizia, questo volume porta a termine un'imponente opera d'interpretazione con cui Prodi ha indagato e messo in luce alcuni tratti costitutivi profondi della civiltà europea, ossia le strutture mentali, sociali, economiche e giuridiche che hanno consentito l'ingresso della società europea nella modernità. Queste pagine mostrano come a partire dal medioevo il mercato si sia affermato in quanto soggetto autonomo, luogo indipendente di determinazione del valore dei beni. Con il mercato mutano i concetti di ricchezza e di proprietà e anche il concetto di furto, inteso come violazione del "giusto prezzo" e delle regole del mercato. La formazione di un potere economico distinto da quello politico, e con questo in continua dialettica, è stato ciò che ha permesso non solo la nascita della civiltà industriale ma anche la nascita delle libertà costituzionali e dei diritti. Ripercorrendo una vicenda millenaria, "Settimo non rubare" finisce per interrogarsi sulla crisi in cui questa civiltà pare irreversibilmente entrata oggi.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Paolo Prodi
  • Il Mulino
  • Collezione di testi e di studi
  • 2009
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 12 marzo 2009
  • 396 p.
  • ITA
  • 9788815130747

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