Descrizione
Perché in un contesto apparentemente fra i più favorevoli non è possibile realizzare un'integrazione senza tensioni? "Cipolle a colazione" riporta i risultati di un'indagine promossa dai comuni di Portomaggiore e Argenta sulle ragioni del senso di insicurezza dei cittadini, cresciuto in seguito all'arrivo di molti immigrati, soprattutto di origine pachistana, che oggi costituiscono il 10% della popolazione dei due comuni. Nessuno di loro porta via il lavoro agli italiani, la criminalità non è aumentata, efficienti amministrazioni comunali hanno attuato tempestive politiche di integrazione, la cittadinanza non ha problemi economici ed è tradizionalmente animata da orientamenti progressisti e da un elevato capitale sociale. Eppure ... Questo, dunque, non è un libro sugli immigrati, ma sugli emiliani di provincia che si sono trovati a convivere con pachistani, marocchini, badanti dell'Europa orientale. Partendo dall'assunto che i loro timori non debbano essere giudicati, bensì presi sul serio, il volume pone in evidenza i limiti di quegli amministratori che hanno sottovalutato l'impatto dell'immigrazione su coloro che ne fanno esperienza, suggerendo piuttosto un equilibrio tra politiche di rassicurazione e politiche di apertura, destinate a creare e rafforzare gli strumenti del dialogo interculturale. Gli spazi pubblici, la scuola e lo sport sono le aree in cui questi due tipi di politiche possono utilmente intrecciarsi, coinvolgendo in particolare i più giovani.
Dettagli
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Paola Bordandini, Roberto Cartocci
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Il Mulino
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Percorsi
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2010
- In commercio dal:
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4 febbraio 2010
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180 p.
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ITA
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9788815133823