Descrizione
Analizzando le opere pubblicate, le interviste e numerosi materiali inediti, questo libro ricostruisce il modo in cui Nuto Revelli condusse una battaglia culturale e politica contro l'indifferenza e il cinismo con cui veniva dimenticata una parte del paese, incapace di tenere il passo di uno sviluppo economico troppo rapido e poco attento all'individuo. Le riflessioni di Revelli ritornano oggi come un monito a non sacrificare il rispetto per l'essere umano in nome dello sviluppo economico, foriero di contraddizioni e disuguaglianze e, sulla lunga distanza, insostenibile. Quando, negli anni Sessanta, la società italiana inseguiva il sogno del benessere, Nuto Revelli iniziava a tessere il suo lungo dialogo con i reduci di guerra e i contadini della sua provincia, il Cuneese, raccogliendo storie di emarginazione e miseria. Scopriva così l'indifferenza e il cinismo con cui gli agricoltori poveri, spesso anziani e malati, che non potevano tenere il passo di una modernizzazione economica troppo rapida e poco attenta all'individuo, venivano abbandonati a se stessi. Questo libro ricostruisce, analizzando le opere pubblicate, le interviste e numerosi materiali d'archivio inediti, il modo in cui Nuto Revelli condusse una battaglia culturale e civile ispirata ai valori etico-politici dell'azionismo, appresi durante la Resistenza come comandante partigiano GL. Una battaglia che, con i suoi insegnamenti di metodo, rappresenta ancora oggi un monito a non sacrificare il rispetto per l'essere umano in nome dello sviluppo economico.
Dettagli
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Gianluca Cinelli, Cinelli Gianluca
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Franco Angeli
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Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea
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2020
- In commercio dal:
- Pagine:
- Lingua:
- EAN:
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10 marzo 2020
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138 p.
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ITA
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9788891791504