Il clarinetto jazz nella musica «colta»

di Campagnolo Gianluca | Unicopli 2021

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Descrizione

Dall'inizio del Novecento il clarinetto è stato uno strumento fondamentale nella fusione tra jazz e musica colta: nell'era dello swing Benny Goodman, Artie Shaw e Woody Herman sono diventati capo-orchestra e clarinettisti famosi da una sponda all'altra dell'Atlantico, facendo del clarinetto uno strumento sempre più solista. Il loro registro si è ampliato negli anni successivi e ha contribuito ad allargare il repertorio tradizionalmente proposto ancora oggi nella maggior parte dei conservatori. Sulla scia di tale consapevolezza, questo libro auspica che i musicisti studiando il clarinetto superino le soglie del Novecento, scardinino la consuetudine ed esplorino generi e linguaggi musicali diversi. Intende infatti aprire a studenti, appassionati e professionisti uno squarcio sulla storia del jazz e mettere in luce l'importanza del clarinetto nella sua evoluzione e diffusione, in una lettura che non rinuncia alla scorrevolezza e al gusto per il dettaglio. Nessun clarinettista che ambisce a una formazione globale e aggiornata dovrebbe infatti ignorare il jazz, il suo uso di tecniche inusuali quali ringhi, glissandi, nuovi modelli di scale, ritmi complessi e diversi colori tonali illustrati e approfonditi in questo volume. Per qualsiasi clarinettista completo che si vuole completo, il jazz rimane una sfida da raccogliere.

Dettagli

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  • Anno edizione:
  • Campagnolo Gianluca
  • Unicopli
  • Testi e studi
  • 2021
  • In commercio dal:
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  • EAN:
  • 9 aprile 2021
  • 135 p.
  • ITA
  • 9788840021591

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