Dei delitti e delle pene

di Beccaria Cesare | Santelli 2024

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Descrizione

"Dei delitti e delle pene" (1764), tratta della riforma della legislazione penale dell'epoca e ancora oggi è considerato un documento assolutamente attuale, da rileggere per ricordarci come la legislatura, da quel tempo in poi, si sia purtroppo persa nei meandri della burocrazia e dell'incertezza della pena. "Il fine delle pene non è di tormentare ed affliggere un essere sensibile, né di disfare un delitto già commesso. Può egli in un corpo politico, che, ben lungi di agire per passione, è il tranquillo moderatore delle passioni particolari, può egli albergare questa inutile crudeltà strumento del furore e del fanatismo o dei deboli tiranni? Il fine dunque non è altro che d'impedire il reo dal far nuovi danni ai suoi cittadini e di rimuovere gli altri dal farne uguali". Nella sua opera, l'autore afferma come bisogna prevenire i delitti prima di punirli e propone, come primo testo della letteratura filosofica-giurisprudenziale, l'abolizione della tortura e della pena di morte.

Dettagli

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  • Anno edizione:
  • Beccaria Cesare
  • Santelli
  • Grandi classici Santelli
  • 2024
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 7 giugno 2024
  • 135 p.
  • ITA
  • 9788892921320

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