I paradisi artificiali

di Charles Baudelaire | Rizzoli 2009

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Descrizione

Dalla penna del poeta dei "Fiori del male" nasce, nel 1860, questo testo sui paradisi creati dall'assunzione di droghe, in cui, nella seconda parte, l'autore riprende e traspone le opere di Thomas De Quincey "Confessioni of an English Opium-Eater" e "Suspiria de profundis". In una prosa musicale e conturbante, Baudelaire studia come l'oppio e l'hascisc finiscano presto per tramutarsi, da rimedi, in affascinanti e tirannici veleni dai portentosi effetti di amplificazione, e apre uno squarcio di inesausta attualità sul giogo della dipendenza, sugli abissi dell'immaginazione, sui materiali dell'inconscio e sul rapporto che corre tra vita reale, voluttà artificiali, creazione e poesia. Libro bizzarro, stravagante, profondo, "I paradisi artificiali" sono un saggio mirabile e un grande poema in prosa, testimonianza di un'epoca in cui hanno radice molte delle inquietudini e dei turbamenti del nostro tempo.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Charles Baudelaire
  • Rizzoli
  • BUR Classici moderni
  • 2009
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 6 maggio 2009
  • 209 p.
  • ITA
  • 9788817029056

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